Labriola (Tim): “c’è spazio per remunerare gli azionisti”

Prospettive per gli azionisti

L’Amministratore Delegato di TIM, Pietro Labriola, ha aperto oggi uno spiraglio sulla possibile remunerazione degli azionisti, affermando durante una conference call con gli analisti che “c’è spazio per una eventuale remunerazione degli azionisti“. Tuttavia, ha precisato che i dettagli saranno forniti solo alla fine del 2025, in concomitanza con la presentazione del nuovo piano 2025-2027 e dopo il primo anno di attività della nuova TIM. Questa dichiarazione ha suscitato grande interesse tra gli investitori, ansiosi di conoscere le prospettive future dell’azienda dopo la recente ristrutturazione.
La notizia ha sostenuto le azioni Tim a Piazza Affari, dove guadagnano oltre il 6% a metà seduta, scambiando a 0,2306 euro.

Risultati finanziari incoraggianti

La “nuova TIM” sta mostrando segnali positivi, con ricavi e EBITDA after Lease (EBITDAaL) in linea o superiori alle previsioni. I risultati dei primi nove mesi sono incoraggianti: i ricavi sono cresciuti del 3,4% raggiungendo i 10,7 miliardi di euro, mentre l’EBITDA ha registrato un aumento dell’11,1% attestandosi a 2,7 miliardi. Labriola ha sottolineato che si aspetta un’accelerazione del business domestico e dell’EBITDAaL nel quarto trimestre dell’anno.

Gestione finanziaria e riduzione del debito

La situazione finanziaria dell’azienda appare sotto controllo. Il Chief Financial Officer Adrian Calaza ha confermato che TIM ha “il pieno controllo di Capex e Opex grazie al piano di controllo dei costi implementato”. La riduzione del debito procede secondo le previsioni, con un indebitamento che al 30 settembre 2024 si è attestato a 8 miliardi di euro (2,2 volte l’EBITDA).

Strategie future e operazioni in corso

Labriola ha definito il 2024 un “anno speciale” per TIM, sottolineando che il nuovo perimetro, che esclude la rete, è operativo da soli quattro mesi. Ha parlato di un “anno chiave per impostare la crescita futura” e ha confermato le previsioni per l’esercizio in corso. Riguardo alle operazioni in corso, l’AD ha riferito che le discussioni sulla vendita di Sparkle stanno proseguendo secondo i piani, mentre per TIM Brasil l’obiettivo è diventare il miglior operatore mobile del Paese.

Sfide del settore delle telecomunicazioni

Infine, Labriola ha affrontato la questione più ampia del settore delle telecomunicazioni, ricordando che “siamo in troppi” e che questa non è solo una sua opinione, ma un’osservazione condivisa a livello comunitario. Ha inoltre sottolineato che l’Italia è il Paese europeo con le tariffe più basse e il secondo al mondo per prezzi contenuti, evidenziando le sfide che il settore deve affrontare in termini di redditività e sostenibilità.